Agriturismo Campo Rosso - Civitella di Romagna

All’Agriturismo Campo Rosso cibi sani e momenti di relax

Il nostro viaggio alla scoperta della ristorazione romagnola ci ha portati all’Agriturismo Campo Rosso a Civitella di Romagna, località sulle colline forlivesi situata sopra Meldola su una delle direttrici che portano al Parco delle Foreste Casentinesi.

La storia di questo luogo ha inizio nel 2017, quando Katia – la titolare – che è anche Agrichef, Sommelier e Guida equestre ha deciso di cambiare vita, tornare alle origini e condividere l’amore per la buona cucina e i cavalli. Questo suo desiderio l’ha portata qui, dove ha intrapreso la ristrutturazione del casale e dato vita all’azienda agricola biologica, dotata anche di un maneggio ed una fattoria didattica.

Per chi si vuole fermare la notte sono a disposizione 8 camere, ognuna ispirata ad un tema differente, arredate nel modo spartano caratteristico dei locali di montagna e dotate dei più classici comfort.

Il ristorante agrituristico è invece composto da una sala interna ed una veranda, e qui quello che conta è la cucina.
L’offerta gastronomica è tipica romagnola con una attenzione particolare ai prodotti della nostra terra. Katia, nella sua veste di Agrichef, ama cucinare con le erbe e i frutti raccolti nell’orto ed è spesso impegnata in showcooking che le consentono di mostrare a tutti la sua arte culinaria.

Nel menù dell’Agriturismo Campo Rosso un’ampia scelta di specialità tipiche romagnole tra cui spiccano i Passatelli asciutti con guanciale, pomodorini e rucola, un piatto davvero sfizioso, nonché gli Arrosti misti della tradizione saporiti e succosi, mentre tra i dessert non manca mai la tradizionale Ciambella da intingere nell’Albana.
Da notare la presenza di un menù del giorno preparato seguendo la disponibilità dell’orto e delle materie prime di stagione. Nelle preparazioni unicamente farine biologiche di grani antichi macinate a pietra per realizzare i primi fatti a mano. Anche il pane è fatto in casa ogni week end con lievito madre, le piadine sono classiche o aromatiche in aggiunta non mancano i dolci e i biscotti caserecci.
Ad accompagnare il menù, vini locali della vallata, o vino sfuso della zona. Katia produce anche marmellate fatte in casa, prodotti del sottobosco e dell’orto che confeziona per i clienti o per i menù.

Ricca di interessi e passioni tiene pure corsi di cucina e nei locali dell’agriturismo a creato una fattoria didattica/sociale, nella quale accoglie i bambini e i centri estivi. A disposizione dei piccoli ospiti percorsi didattici autorizzati dalla Regione Emilia-Romagna grazie ai quali possono vedere gli animali scorrazzare liberi.
Intervistata Katia, ci racconta: “i nostri clienti vengono soprattutto dalle città caotiche per rilassarsi ed immergersi in un ambiente che sia più a contatto con la natura”. E aggiunge “Abbiamo anche un torrente nel quale potersi rinfrescare e fare un percorso kneipp a piedi, una zona molto selvaggia dove vado personalmente a raccogliere l’ortica per fare pesti per condire la pasta.“

Nonostante la moltitudine di attività già realizzare c’è ancora spazio per qualcosa di nuovo: “Per il futuro c’è l’idea di progettare e costruire una bio-piscina od un laghetto balneabile, sempre con un basso impatto lsula natura circostante… la richiesta da parte dei clienti non manca”.
Il ristorante resta chiuso durante settimana. Aperto nel week end.