Formaggio di grotta

Il formaggio di grotta

Umidità, luce e temperatura giocano un ruolo centrale nella stagionatura dei formaggi di grotta. Celebre alimento italiano dal sapore corposo, questo prodotto tipico viene preparato da sempre anche nelle colline di Forlì. Uno dei migliori è senza dubbio “La Solfara” di Predappio Alta che viene distribuito esclusivamente durante le feste di paese di questa località sull’Appennino Tosco-Romagnolo.

Il formaggio non riposerà in grotte qualsiasi ma nelle celebri grotte di Solfatara, complesso di caverne scavate nel ventre della montagna, utilizzate sin dalla notte dei tempi per estrarre lo zolfo. Gallerie, queste, che vantano una temperatura costante – per tutto l’anno – di 12 gradi. Elevato è il tasso di umidità, spesso superiore al 90%. In particolare, il “tesoro” di latte e caglio, verrà deposto a gruppi di 14 in un anfratto della miniera vicino al lago sulfureo che occupa la parte più umida delle grotte solforose.

In questa particolare locazione, i formaggi di grotta riposeranno circa quattro mesi, acquisendo la consistenza ed il sapore tipici. Nel mese di novembre, il formaggio avrà maturato il gusto inconfondibile e sarà pronto per essere portato sulle tavole.

Ottimo alleato in cucina per la preparazione di diversi piatti, uno dei piatti tipici del forlivese sono senza dubbio i passatelli con il formaggio di grotta. La pasta, tenera ed il sapore delicato, esaltano il passatello sublimandolo al palato.